Patente a crediti: si avvicina la data di inizio

Patente a crediti

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Patente a crediti ci siamo quasi

La  patente a crediti istituita con il Decreto-Legge 2 marzo 2024 n. 19 (Decreto PNRR 2024), coordinato dalla Legge di conversione 29 aprile 2024, ha apportato importanti modifiche al D.Lgs 81/08, sostituendone integralmente l’art. 27 e introducendo in questo modo un nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti.

Ma come funziona il nuovo sistema?

A partire dal 1° ottobre, tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano all’interno di cantieri temporanei o mobili così come definiti dall’art. 89 del D.Lgs 81/08, ad eccezione di coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale, dovranno richiedere, tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, la patente a crediti.

Al momento del rilascio, ogni impresa o lavoratore autonomo riceve una dotazione iniziale di 30 crediti. Questo punteggio può variare nel tempo in base a specifici criteri, come l’anzianità aziendale, gli investimenti in sicurezza e l’eventuale commissione di violazioni. Per operare in cantiere occorre essere in possesso di almeno 15 crediti.

Attribuzione dei crediti e decurtazioni

Oltre i 30 crediti di base ogni impresa o lavoratore autonomo può ottenere ulteriori crediti da sommare alla cifra iniziale, in base ai seguenti criteri:

  • Anzianità: è prevista l’attribuzione di crediti extra in misura crescente a seconda dell’anzianità aziendale nella misura massima di 30 crediti: fino a 10 crediti sulla base dell’anzianità pregressa, inoltre dal momento del rilascio della patente potrà essere attribuito, in assenza di violazioni, 1 credito ogni 2 anni di attività per un massimo di 20 crediti totali;

 

Fino a 5 anni

0 crediti

5-10 anni

3 crediti

11-15 anni

5 crediti

16-20 anni

8 crediti

>20 anni

10 crediti

Ogni due anni successivi all’ottenimento della patente

1 credito

 

  • Fino a 40 crediti di cui 30 crediti per attività, investimenti e formazione aggiuntivi in materia di sicurezza, e 10 crediti per ulteriori attività e investimenti di altro tipo.

In caso di rilevazioni di violazioni in materia di sicurezza i crediti verranno decurtati in relazione alla gravità. Se nell’ambito del medesimo accertamento ispettivo l’organo di vigilanza contesta più violazioni tra quelle previste, i crediti sono decurtati in misura non eccedente il doppio di quella prevista per la violazione più grave.

In caso di infortunio mortale è prevista la decurtazione di 20 crediti dalla patente, con conseguente sospensione della stessa. L’elenco completo è presente all’allegato I-bis del D.Lgs 81/08

Quali sono i requisiti richiesti per ottenere la patente a punti?

I requisiti richiesti dalla patente a punti non sono altro che obblighi già esistenti, pertanto quello che viene richiesto è di dimostrare che si rispettano gli standard già vigenti; infatti tra i requisiti che devono essere in possesso dei richiedenti la patente a crediti troviamo:

  • Iscrizione alla camera di commercio;
  • Adempimento degli obblighi formativi;
  • Possesso del Documento di Valutazione dei rischi (DVR);
  • Possesso del documento unico di regolarità contributiva in corso di validità (DURC);
  • Possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF), nei casi previsti;
  • Avvenuta designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

I requisiti richiesti sono autocertificati, ma sono soggetti a verifica da parte dell’Ispettorato del Lavoro. Tuttavia, in attesa del rilascio ufficiale della patente, è possibile iniziare le attività, a condizione che non si ricevano comunicazioni contrarie.

L’ispettorato provvederà a verificare in fase di ispezione la veridicità delle informazioni dichiarate e provvederà a revocare la patente in caso queste risultino false. Decorsi dodici mesi dalla revoca, può essere nuovamente richiesto il rilascio della patente.

Esoneri

Le imprese in possesso dell’attestato di attestazione SOA in classifica pari o superiore alla III (per lavori con importi fino a euro 1.033.000) sono esonerate dal richiedere la patente a crediti.

In questo caso, le imprese non solo non sono soggette alla richiesta della patente, ma nemmeno alle decurtazioni o sospensioni previste nel caso della patente a punti.

Va precisato tuttavia che il possesso di attestazione SOA non esonera in alcun modo dal possedere i requisiti previsti per legge in materia di sicurezza.

Responsabilità dei committenti

Anche i committenti, qualora i lavori rientrino nel campo di applicazione del Titolo IV del D.Lgs 81/08, sono tenuti a verificare il possesso della patente a punti o dell’attestazione SOA da parte delle imprese operanti in cantiere e, nel primo caso, verificare la permanenza dei 15 crediti necessari allo svolgimento dell’attività, durante l’esecuzione dei lavori.

Per approfondire e richiedere informazioni visitate le nostre aree dedicate alla Patente a crediti e alla attestazione SOA

Eleonora Gobbi – Responsabile area sicurezza della Cooperativa ESSEMME Soluzioni per il Miglioramento