ESG: Per essere sostenibili la consulenza deve cambiare paradigma
Immagino che molti avranno sentito parlare di “zona di confort”, cioè di quell’ambito personale o professionale all’interno del quale ognuno si sente al sicuro, padrone della situazione, competente senza sforzo.
Da quando mi occupo di Sostenibilità ESG ho notato che questo fenomeno è assai radicato in molti colleghi consulenti che fanno una gran fatica ad uscire dal mantra che impone di fare “quello che il certificatore si aspetta” e ad entrare in quello più virtuoso che impone di fare “quello che è meglio per l’Azienda Cliente”.
Troppi consulenti si limitano a seguire pedissequamente le richieste del certificatore, perdendo di vista l’obiettivo ultimo: la reale sostenibilità dell’azienda cliente. Questo approccio miope rischia di generare un’asimmetria tra l’apparenza (la mera conformità alle norme) e la sostanza (l’effettivo impatto positivo dell’azienda).
Verso una consulenza ESG di valore
In un prossimo futuro credo che questo determinerà una ridefinizione del ruolo del consulente suddividendo la categoria in due macro tipologie: coloro che sanno fare bene moduli e procedure e coloro che sanno rispondere ai bisogni aziendali con indicazioni chiare e ponderate.
Dalla teoria alla pratica: le sfide della consulenza strategica ESG
In realtà, proprio perché essere sostenibili è molto più importante e redditizio che sembrare sostenibili, ritengo che questo cambio di mindset sia assolutamente necessario anche se ci costringerà ad uscire dalla nostra zona di confort professionale e ad addentrarci nella meno sicura e confortante zona della messa alla prova delle nostre reali competenze.
Per nessuno di noi rappresenta un problema redigere un’analisi ambientale ma quanti poi saranno in grado di fornire soluzioni idonee a ridurre gli impatti sulle matrici ambientali?
Chi fra noi è effettivamente in grado di indicare le giuste modalità per trattare e concordare un accordo di secondo livello che garantisca all’Azienda di ottenere una maggiore produttività ed ai lavoratori la giusta remunerazione dei loro extra sforzi?
La vera sfida per il consulente ESG sta nel saper tradurre i principi della sostenibilità in azioni concrete e misurabili.
- Soluzioni ambientali: non basta redigere un’analisi ambientale, ma occorre individuare strategie efficaci per ridurre l’impatto dell’azienda sull’ambiente.
- Welfare aziendale: il consulente deve saper definire accordi di secondo livello che favoriscano sia la produttività aziendale che la soddisfazione dei lavoratori.
- Governance aziendale: supportare la proprietà nel prendere decisioni lungimiranti e responsabili è un compito complesso che richiede una profonda conoscenza del contesto aziendale.
Un approccio multidisciplinare e standardizzato
Per non parlare dei temi relativi alla governance aziendale; come potremo supportare efficacemente la proprietà di un’azienda a prendere le decisioni migliori?
Mi sembra quindi chiaro che una consulenza sui temi ESG per essere efficace dovrebbe prevedere l’impiego di diversi professionisti, ognuno dei quali specializzato in un tema (ambiente, welfare aziendale, bilancio di sostenibilità, ecc.), coordinati da un Project Leader in grado di gestire l’architettura complessiva dell’intervento al fine di raggiungere l’obiettivo concordato con la governance aziendale: migliorare le performance ESG e comunicare questo miglioramento nel modo corretto al proprio mercato di riferimento.
Questo percorso risulterebbe facilitato dall’adesione ad uno Standard Tecnico condiviso, quale ad esempio SRG 88088, che indichi ai diversi specialisti quali siano i temi da attenzionare e sui quali impegnarsi per il miglioramento; in questo modo l’attenzione di tutti non andrebbe dispersa secondo le differenti sensibilità ma potrebbe essere canalizzata in una direzione comune ed utile a tutti.
In conclusione la consulenza ESG rappresenta un’area di grande potenziale per i professionisti che sapranno evolversi e adattarsi alle nuove esigenze del mercato. Abbandonare la comfort zone e abbracciare la complessità della consulenza strategica è la chiave per un futuro professionale di successo e per contribuire a un mondo più sostenibile.
Leonardo Malagigi – Presidente Della Cooperativa ESSEMME Soluzioni per il Miglioramento